La crisi

“Dio, non ce la faccio”, disse la ragazza a suo marito. Lui le sorrise, come faceva sempre, domandandosi nel contempo quanto ancora l’avrebbe sopportata.
“Non posso credere che ogni mese dobbiamo venire qui, metterci in fila e pagare queste cose. In contanti, per giunta!”.

Crisi

Crisi

Lui sorrise di nuovo. Era, se possibile, stufo di sentirle dire la verità, ma come l’amava…
“Che c’è perché ridi?”
Non rispose.

“Io non capisco come facevano. Dico, nel passato.” proseguì lei “Che razza di accordi si prendevano nel 2012 con quegli istituti di credito? Com’era possibile legalizzare dei prestiti simili? Pensa che anche i signori del piano di sotto, mi ha raccontato la moglie, sono conciati alla stessa maniera. Il bisnonno di lui non aveva uno stipendio decente e dovendo comprarsi i dispositivi mobili (non c’erano ancora gli ologrammi VoIP wireless) a quanto pare faceva dei debiti con queste istituti qui. Solo che alla fine era arrivato a chiedere prestiti per estinguere i debiti. Ad un certo punto è arrivato anche ad introdurre la clausola di reversibilità. E quindi anche suo nonno, poi suo padre ed infine lui hanno continuato a pagarli.
Un po’ com’è successo a mio nonno, poveretto. Però noi siamo più fortunati e sai perché?”
Lui alzò le sopracciglia, e girandosi allargò le braccia con fare interrogativo.
“I loro figli avranno ancora un vitalizio intero da pagare, mentre invece noi con questa vita avremo finito i debiti di mio nonno, ed i nostri figli saranno liberi.”
Questa volta era lei a sorridere.
“Ci pensi? Bilio, Amalia e Duncan non dovranno andare nei centri di debito, non dovranno fare file, non dovranno insegnare ai loro figli a risparmiare. E tutto grazie a noi.”
Lo sguardo del marito si fece serio.
“Che c’è?” chiese lei.
Lui non rispose.
“Daaaaaai. Lo so che quando fai quella faccia lì stai pensando a qualcosa…” lo incalzò.
“Stavo pensando alla frase del tuo bisnonno, quella relativa agli aumenti della benzina. La cosa che diceva quando gli chiedevano se era preoccupato dell’aumento dei prezzi… Com’è che diceva mentre contraeva i debiti che noi stiamo pagando?”
“Beh diceva… Aumentano la benzina a due euro al litro? A me che cazzo me ne frega, io sempre 20 euro faccio!”.
Lui sorrise di nuovo, lo sportello era libero.