Ode agli artisti d’insuccesso

L’artista di insuccesso è quello che non vive della propria arte, non potrebbe. Forse si è spaventato la prima volta che gli han detto “con questa cosa ci facciamo i soldi”, forse voleva che tutto rimanesse incontaminato da influenze esterne negative, ed è finito con poco pubblico.

L’artista di insuccesso non ha una vita sentimentale burrascosa, tipicamente non divorzia, non tradisce, perché non ha sterminate tentazioni a cui resistere, economiche o sessuali, ed è molto più semplice, visto il poco pubblico.

L’artista di insuccesso è quello per cui gli hobby non esistono, il suo tempo libero lo investe totalmente nella sua arte, che non è il suo lavoro. Questo rifugio è sicuro e sacro, ed è riparo da tutto e da tutti e quindi ne limita il pubblico.

L’artista di insuccesso combatte la frustrazione pensando sempre al domani, al prossimo progetto, al momento in cui ci sarà la svolta, ed allora forse sarà chiaro a tutti quanto di lui o di lei c’è nella sua arte quella per cui c’è poco pubblico.

L’artista di insuccesso, qualche volta ha qualcuno che gli si avvicina in un momento inaspettato, sussurrando che la sua arte, in un certo momento, è stata commovente, gli ha regalato un’emozione, è stata bella da vivere. Ecco, all’artista di insuccesso questo era tutto il pubblico che serviva.