Perchè il ciclo di Superman di Jones e Frank andrebbe fatto studiare a scuola

Premessa: questa è una recensione che tratta di fumetti, ma inizia parlando di un sogno. Il sogno è che nelle scuole italiane (specialmente elementari e medie) si inizi a far studiare ai ragazzi le materie attraverso il coinvolgimento, quello vero.

L’inglese per esempio: che differenza potrebbe fare studiare un noioso libro di testo ed acquisire invece competenze linguistiche leggendo un fumetto di Superman in lingua originale? E se questo fumetto contenesse anche le migliori storie di Superman degli ultimi vent’anni? Fine della premessa, cercherò di argomentare il concetto nelle righe che seguono.

Superman Secret Origins #6, l’ultima pagina, densa di spoiler 🙂

Ed ecco che arriviamo al punto, la recensione. È possibile prendere un personaggio la cui storia è stata raccontata in ogni modo ed è conosciuta da tutti e creare qualcosa di innovativo? Non appare un’impresa semplice, ma qualcuno c’è riuscito. Questo qualcuno si chiama Geoff Jones e, fortuna sua e nostra, ad accompagnarlo in questa avventura c’era uno fra i migliori disegnatori sulla piazza, Gary Frank, insieme per un tratto di strada ad un altro artista straordinario, Adam Kubert.

Gli story arc di cui stiamo parlando sono in tutto quattro, distribuiti in tre volumi. Cronologicamente:

Secret Origins
volume: Superman Secret Origins
contiene: Superman Secret Origins #1-6

Last Son Of Krypton
volume: Superman – Last Son Of Krypton
contiene: Action Comics #844-847, #851 e Action Comics Annual #11

Legion of Super Heroes
volume: Superman and the Legion of Super Heroes
contiene: Action Comics #858-863

Brainiac
volume: Superman – Last son
contiene: Action Comics #866-870

A leggere questa lista oggi e ripensare alla seconda metà degli anni duemila viene da sorridere. La copertura in Italia dell’universo DC è infatti sempre stata frammentaria e solo in tempi recenti l’editrice Lion è riuscita a ridare nuovamente coerenza a tutto l’universo fumettistico della “Distinta Concorrenza”. Ai tempi si trattava di leggere qualche notizia qui e là, guardare qualche tavola online – come la famosa cover che innescò la polemica riguardo a Clark e Jonathan Kent che parlano mentre sorseggiano birra (che fu appunto poi corretta in Coca Cola) – e poco altro.

Cover originale di Action Comics #869

Poi però è arrivato il futuro, insieme ad esso Amazon e i volumi originali americani, questo significa che con meno di 40 euro si può leggere tutto… Capito scuola italiana?

Le storie, si diceva. Eccole qui, ciclo per ciclo.

Secret Origins

In Secret Origins è la storia di Clark Kent ad essere ricostruita, e non c’è altro da fare che sedersi comodi e godersi lo spettacolo del racconto delle origini che sì, sarà sempre la stessa storia, ma no, non è affatto qualcosa di ripetitivo o noioso. Molti i richiami al primo Superman dell’era moderna, quello post-crisis di John Byrne (la saga battezzata “The Man Of Steel”) e moltissime situazioni che verranno presentate in alcuni casi pedissequamente all’interno del recente film Man Of Steel, diretto da Zack Snyder. Jones e Frank svolgono un compito, sì, ma magistralmente e senza lesinare azione e dinamismo, confezionando un prodotto tecnicamente perfetto per tempi e modi, incentrato su una domanda: cosa può spingere qualcuno a diventare un eroe?

Last Son Of Krypton

Se con Secret Origins Jones si muove su un terreno tutto sommato conosciuto è con Last Son, unico story-arc della serie non disegnato da Gary Frank, ma da Adam Kubert, che l’autore inizia a presentare la sua impronta inedita.

L’ultimo figlio del titolo è sì un bambino Kryptoniano, ma non è di Clark Kent o della sua controparte Kryptoniana Kal El, come logica suggerirebbe, che si parla. L’ultimo figlio di Krypton è un bambino sconosciuto, che entrerà come un razzo (letteralmente) nelle vite della coppia di sposi Clark e Lois mettendoli di fronte a riflessioni sulla loro genitorialità impossibile ed alla possibilità di vivere una vita normale.

Chi è questo bambino e quale sia il suo ruolo lo spiega la storia, attraverso moltissima azione e diversi dialoghi che sottolineano ed evidenziano come sia il lato umano di Superman a determinare il tipo di eroe che questi vuole essere, padrone di un’invincibile fragilità (ossimoro determinante per il personaggio) con cui si crea un’istantanea empatia.

Legion Of Super Heroes

Un gioiello è poi racchiuso nella storia della Legion Of Super Heroes, manifesto dell’accettazione del diverso, della lotta per l’uguaglianza ed all’interno della quale finalmente Superman viene donato al mondo intero, non solo a quello americano, facendogli affermare “I’m for everyone”.

Action Comics vol. 1 #863

Sta forse proprio in queste pagine il motivo per cui insisto a dire che questo media potrebbe essere realmente vincente nell’ambito scolastico: un concentrato di lingua straniera, studio dei diritti civili e divertimento puro. Meglio di così…

Braniac

Infine Brainiac, ultimo story-arc in ordine cronologico, in cui è l’arci nemico di Superman a ricevere il restyling definitivo, evolvendosi fino ad un nuovo livello che metterà di fronte l’uomo d’acciaio (mai così simile al compianto Christopher Reeve nelle splendide, mai così belle, matite di Gary Frank) a due battaglie durissime, in una sola delle quali Clark Kent uscirà vincitore. Ed è proprio nell’affrontare la struggente sconfitta nel silenzio delle tavole finali, talmente solenni ed empatiche da commuovere, che tutta l’umanità di questo alieno emerge nella sua disarmante totalità.

Superman è l’uomo che tutti vorremmo essere.

Superman è un uomo come noi.

Superman siamo tutti noi, e questo è un pensiero confortante.

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