Roma caput…

L’ho già detto che andare in giro non mi piace? Sono sicuro di sì. Anche se sono posti famosi e belli, non li godo mai. La bellezza la fa la mente, e se alla mente mancano le componenti per fare una cosa bella, questa muore.
Il problema è che certe volte in giro ci devi andare, anche se questo significa lavorare di giorno e star rinchiuso negli alberghi la sera perché sei stanco. Però, diamine, sarebbe un poco più facile se almeno le zone dove capiti fossero carine. Ora non è che Roma sia brutta eh… Certo, alcune parti di Roma lo sono più di altre, alcune pure peggio. Ma a sto giro, peggio di dove sono, non ci si poteva stare.
Fate voi. Se uno considera che questo è il trailer:

Roma, il trailer

Roma, il trailer

Allora il film come diavolo sarà?

Il tassista dalla stazione ti parla di com’è Roma oggi. Dice, tra un po’ se ne accorgeranno anche i giovani che non c’è vita in sto posto e smetteranno di venire qui a fare i turisti… Non c’è un posto che sia uno aperto di sera…
Andiamo bene…
Finisci a mangiare nell’unico ristorante del circondario, tremendo, dove il “Cacio e Pepe” è solo pepe, l’Amatriciana è solo peperoncino (che poi uno dice… Il peperoncino? Nell’Amatriciana? Ma quando mai…) e l’unica cosa che puoi mangiare per star sicuro è la pizza (che poi uno dice… A Roma? La Pizza?!).
Vorresti dimenticare queste cose, magari condividerle con il cameriere che ti ha sbattuto il foglio sul tavolo e ti chiesto “Che prendi?”. Solo che quelle due parole sono le uniche che pronuncia in Italiano…
Che disastro.
Ma bisogna stringere i denti, c’è di peggio, c’è la crisi, c’è che ogni tanto piove.
E poi ragazzi, sia ben chiaro… Ci sono sempre i titoli di coda:

Roma, i titoli di coda

Roma, i titoli di coda

La vita è una cosa meravigliosa.