(Voglia di Pace) Stasera ho voglia di scrivere…

Ho voglia di scrivere per tutto quello a cui non posso trovare soluzione, per tutto quello che non posso controllare e che ogni giorno sento con sempre maggior preoccupazione!

Voglia di pace

Voglia di pace

Scrivo perché di fianco a me dorme mia figlia e nel suo respiro regolare e sereno, sento il respiro del futuro e del divenire. Lo sento così forte che mi spacca il cuore sentire di bambini uccisi o imprigionati in un paese che non li rispetta, che non li ama, che non li protegge e spesso li tratta come merce di scambio.
Scrivo per imprimere da qualche parte un pensiero che mi gira solo in testa e che vorrei sapere condiviso con molti, un pensiero che parla di un futuro migliore da un punto di vista politico, economico, relazionale, di pace, di onore, di civiltà, di senso della patria e di rispetto che spero di poter lasciare alla generazione che verrà e che sempre più vedo schiacciato sotto il peso dei compromessi che la gente, la politica, i decisori accettano ogni giorno.

E non basta il Papa, non bastano le associazioni umanitarie e quelle che ogni giorno si sporcano le mani per cercare di migliorare la vita di altri…a volte sembra che questo non basti più.
Ogni tanto ho l’impressione che tutto vada per la propria strada senza freni. I mostri che una volta popolavano i sogni dei bambini, oggi sono peggio di quanto immaginato, in alcuni casi, soprattutto sono maledettamente reali!

Oggi vedo guerre che coinvolgono uomini, donne e bambini che non hanno alcuna responsabilità per ciò che succede e spesso ne sono le vittime. Perdono la casa, la famiglia o sono costretti ad abbandonare il loro paese.
Non venitemi a parlare di non accogliere o aiutare i clandestini che purtroppo sono costretti a scegliere tra scappare rischiando tutto o restare perdendo tutto!
Non parliamo di guerre di religioni o di estremismo, perché nascondersi dietro ad una religione per compiere massacri non ha alcun valore, e’ eticamente e “religiosamente” stupido pensare che sia così.

Guardo mia figlia che dorme accanto a me, con la mano aperta, ne sento il respiro ed il profumo e penso che come molti altri bambini nel mondo, si meriti un futuro migliore di ciò che oggi intravedo. Sento l’eco del suo essere nei giorni a venire e spero possa vivere una vita piena e con la capacità di discernere tra il Bene è il Male e la determinazione necessaria a lottare, non per vincere sull’altro ma per combattere “per” l’altro…affinché chi vince possa essere sempre chi porta con se gli ideali di pace e di responsabilità civile e religiosa che aiutano a far germogliare occasioni di vita, di incontro e di rispetto e non di oppressione ed odio.

Questa sera scrivo per togliermi un peso e regalarmi la speranza che rileggendo queste righe tra molti anni, io possa riderne per aver completamente “sbagliato mira” e perché io possa dire a mia figlia che il “suo” mondo, quello in cui vive, e’ molto diverso da quello che, anni prima, aveva dato tante preoccupazioni a suo papà.

Non sono un super eroe o un pazzo che crede di poter risolvere tutto con una bacchetta magica, ma a volte mi chiedo quante altre vittime dovremo vedere o di quante altre brutte storie dovremo sentir parlare, prima del tanto sospirato “happy ending”?!

Con affetto.

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