Ardo, le canzoni. Kiss me

C’è un momento nella storia di Ardo in cui, reduce da una serie di fatiche enormi, il protagonista vuole gettare la spugna. E’ un riflesso condizionato. Inevitabile di fronte all’evidenza che gli sforzi fatti per cambiare le cose si sono rivelati all’apparenza inutili. Non solo, lo hanno anche messo in pericolo.
Ardo vorrebbe lasciare tutto, dedicarsi alle prospettive delle persone comuni, alla vita che gli si pone davanti insieme alla sua donna.

Sixpence none the richer - Kiss me

Sixpence none the richer – Kiss me

Ed è con Giulia che Ardo sta camminando quando sente questa canzone, ed è una canzone forse non adatta al momento vissuto, quasi fuori luogo.
Stiamo parlando della canzone più romantica che sia mai stata scritta: Kiss me, dei Sixpence None The Richer.

Durante la camminata partita da Viale Papiniano e terminata sulla Ripa di porta Ticinese Ardo e Giulia non parlano. C’è da considerare come non si vedano da almeno un mese e come il clima sia rigido: siamo in inverno, la sera vien buio subito ed anche se Milano vive sempre e comunque nelle sere così tutti stanno rintanati nelle loro macchine o nei locali.
Ed in questi locali la gente consuma un aperitivo prima di andare a casa a dormire, per ripartire il giorno dopo nella stessa ed identica maniera.
Tra il chiudersi ed aprirsi delle porte di questi locali si avverte ogni tanto la melodia di qualche canzone. Quando Ardo e Giulia si fermano in riva al Naviglio, ormai stanchi, la melodia che viene dalla porta di un locale parla di baci.

Oh, kiss me beneath the milky twilight
Lead me out on the moonlit floor
Lift you open hand
Strike up the band, and make the fireflies dance
Silvermoon’s sparkling,
So kiss me

Oh, Baciami sul fare della sera
Guidami al chiaro di luna
Alza la tua mano aperta
Dirigi l’orchestra e fai ballare le lucciole
La luna sta brillando
Quindi baciami

Ed il contesto descritto dalla canzone è in completa contrapposizione con il momento vissuto da Ardo. Anche se forse non così tanto. La canzone rappresenta il carico di aspettative che due giovani innamorati possiedono.
E mette Ardo di fronte alla scelta: da un lato una vita normale (se normale può essere definito il mondo in cui vive Ardo) dall’altro la prosecuzione di quanto iniziato, il completamento del progetto pacifista che da così fastidio ai grandi poteri.
Ed è proprio in questo dubbio apparentemente irrisolvibile che Ardo, forse grazie ad una canzone romantica, trova le risposte che cerca, partendo da quello che ha.

– Grazie – le disse quindi – Grazie perché credi in quello che credo io. Grazie per le notti che hai passato al freddo. Grazie per tutto quello che hai fatto per tirarmi fuori da là. Sei una donna straordinaria Giulia, non sono sicuro di meritare tanto. –

Il resto appare tutto più chiaro, capire cosa fare a quel punto è solo una questione di cuore.

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